LIMAV e PENCO BIOSCIENCE esprimono congiunti, il loro disappunto e parere contrario sia sulla reiterazione dell’uso di tecniche di “ricerca” false ed arcaiche come la sperimentazione animale (S.A.) sia sulla ritrattazione da parte della Regione Piemonte circa la destinazione dei fondi destinati alla ricerca, riportando l’erogazione sulla S.A. e non sui metodi sostitutivi alla S.A.

Precisiamo sostitutivi e NON alternativi , perché’ assolutamente consapevoli del fatto che la s.a. oggi vada del tutto abolita , e che non ci possano essere periodi o fasi di transizioni dove possano coesistere metodi basati sulla S.A. e metodi human based. Sarebbe estremamente contraddittorio.
Le patologie odierne della specie umana sono specie – specifiche e molte patologie, ad esempio, del Sistema Nervoso Centrale ( SNC ) non sono patologie che si sviluppano nella specie animale, differente da quella umana, per cui la loro induzione artificiale sull’animale, costituisce un presupposto fallimentare che invalida la presunta ricerca già’ in partenza .
Gli assetti genetici tra uomo e animale sono differenti; gli assetti
neuroendocrini tra uomo e animale sono differenti; il metabolismo legato alla differente nutrizione e’ differente tra uomo e animale.
I farmaci sperimentati sugli animali , che successivamente affrontano i trials clinici in FASE 1, FASE 2 e FASE 3 , come da normativa nazionale AIFA, la maggior parte della volte non superano FASE 1 e 2 , e quindi non vanno in commercio. E ricordiamo che tanti farmaci che arrivano in commercio, vengono successivamente ritirati per effetti tossici, a volte letali, sulla specie
umana.
Come riportato nell’Articolo citato : “………….eppure solo qualche mese fa , a meta’ aprile, il Consiglio Regionale, con il voto del PD, aveva approvato un ordine del giorno a prima firma Francesca Frediani per prevedere nella redazione dei bandi criteri di valutazione che favorissero metodi mirati a sostituire l’uso di animali “
Presentiamo la nostra più’ profonda delusione, sentito rammarico e
disapprovazione verso la presa d’atto di una mentalità’ involuta, negata alla crescita culturale e scientifica della società’ moderna.
Confidiamo in un cambio successivo di rotta in ambito scientifico, affinché’ l’uso di danaro pubblico vada verso canali etici e realmente produttivi a favore del malato e non verso false produzioni scientifiche atte soltanto a mantenere il malato in vita in modo cronico degenerativo e non proiettato verso un’effettivo stato di salute somatico e psichico.

PhD. Prof. Mirta Bajamonte – Biomedico – Biotecnologo
Presidente PENCO BIOSCIENCE
Vice Presidente LIMAV ITALIA

Dr. Maurilio Calleri – Medico Veterinario
Presidente LIMAV ITALIA

Comunicato Stampa

0 comments

Lascia un commento